A proposito di cambiamento, crescita, identità.
Gli ultimi mesi sono stati ricchi di cambiamenti, da quando io e il mio compagno abbiamo deciso di cavalcare l’irrequietezza che da un po’ sentivamo, spostandoci in un posto del tutto nuovo. Ci trasferiremo a Reggio Emilia!
Traslocare a volte è come la muta di una pelle. Quella vecchia è troppo, troppo stretta. Durante il processo, ho la possibilità di riesaminare ogni singolo aspetto di ciò che è il mio lavoro, espandere ciò che di questo lavoro mi soddisfa, ripensare ciò che invece non mi piace, mettere in pratica ciò che manca, cogliere l’opportunità per gettare nuove fondamenta sulla cui forma voglio che la mia attività vada a crescere in futuro.
Negli 11 anni passati facendo questo lavoro, che è il mio sostentamento e la mia passione, questa è la quarta volta che ripeto questo processo, e ogni volta la portata delle decisioni è più ampia, le loro implicazioni più profonde, le possibilità sempre di più. Ogni singola volta è emozionante e snervante in ugual misura.
Lo spazio che ho trovato per il mio prossimo studio è incredibile, per tanti aspetti ben oltre le mie aspettative. Spazioso, arioso, con magnifici pavimenti bianchi e un caldo soffitto in legno. E, soprattutto, è pieno di luce naturale grazie alle sei grandi finestre e ai quattro lucernari. Sarà il contenitore di tutta la produzione e la progettazione, del nostro ufficio, dello showroom e avrà un’area per la tintura e la pittura dei tessuti. Mi piace avere tutto sotto lo stesso tetto, nello stesso spazio, in modo da mantenere tutti gli aspetti del processo fluidi, organici, e personali.
Tutto ciò che vendo è fatto su ordinazione, spesso molto personalizzato, e il mio obiettivo è che questo processo sia ben tangibile e visibile. C’è ancora molto lavoro da fare per arrivare dove vorrei, ma questo è ciò che rende interessante il percorso. Sarà uno spazio luminoso, accogliente, un posto per le persone: io, i miei clienti, la mia squadra.
Non vedo l’ora di vedere a che cosa porterà questa avventura!