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La dolce, gentile Chiara, con la sua passione per il tè e il suo gusto delicato e attento ai piccoli dettagli. È stato un piacere lavorare con lei, combinando la mia creatività con le sue idee. Abbiamo lavorato insieme nel corso dei mesi e l’abito che ne è venuto fuori le si adattava perfettamente.
Il punto di partenza è stato l’abito Tilia. Il corpetto di canapa intrecciato a mano in stile rustico e la gonna morbida e fluente sono state un amore a prima vista. La parte più difficile è stata invece la scelta del pizzo per il suo top, per il quale siamo partite dal design di Heather. Dopo molte riflessioni, un delicato pizzo francese a foglia chiamato Dimitra l’ha conquistata. Le ricorda le foglie di the che tanto ama, dando quel tocco personale in più al capo rispetto ad opzioni floreali più classiche.
Il punto vita è stato accentuato con una sottile cintura di canapa, dallo stesso design del Nettle ma diverso per tessuto e ampiezza. All’ultimo minuto, la sottogonna è stata cambiata dal color avorio al cipria che le sue note di conchiglia sbiadite rendeva più morbido ed evocativo l’effetto.
Come capospalla (ad aprile, nelle Alpi Marittime, fa un po’ freddo) mi ha fatto realizzare una mantella in lana, ricamata con dettagli dello stesso pizzo del top, applicati a mano.
Ciao Lucia,
questa volta non ti scrivo più per avere notizie sull’abito, bensì per
renderti partecipe, con qualche immagine, di uno dei giorni più belli
della mia vita.
Ricordo quando un anno fa aspettavo la quiete del sabato mattina per
svegliarmi all’alba e liberare la fantasia per realizzare quel sogno,
semplice ma per me ricco di particolari importanti.
Complice della buona riuscita del grande giorno è stato anche l’abito
che mi rappresenta in ogni singolo strato. E’ stata una vera fortuna
averti conosciuta! Poter indossare un abito unico e green mi ha resa una
sposa fiera e indubbiamente a proprio agio.Un carissimo saluto,
Chiara
